Tuesday, November 18, 2008

Si viaggiando

Questo e' un racconto di una settimana passata in Puglia e Baslicata. Ho deciso di scrivere in Italiano (per la prima volta) cosi tutti quelli che ho incontrato ed anche in qualche modo aiutato, possono leggere e capire. Quindi un incontro online. Magari qualcuno lascerà un commento. Ma per tutti, un caloroso GRAZIE.

Naturalmente non schiverò tutto in un solo giorno, ma gradualmente spero che finirò il racconto di una settimana di grande esperienze.

Sabato, 8 Novembre 2008


Il volo Ryanair ci ha spostato da Malta fino a Bari dove li c'era ad aspettarci l'amico Giovanni. Devo dire che l'ho trovato in forma smagliante, con quel sorriso e l'aria da teenager, o quasi. Giovanni ci ha dato un passaggio fino in centro, al Hotel Boston. Fatto il check-in e messo le valigie in camera siamo usciti con Giovanni per godere Bari di notte. Avevo sentito su Bari. Sulla criminalità e i turisti accompagniate delle forze del ordine. Ma quello era anni fa. Adesso la gente passeggia liberamente con calma per tutto il centro di Bari. E quanta gente! Molta gente che chicchera, passeggia, mangia la pizza o al ristorante.
Sinceramente, Bari di notte e' stata la prima bella esperienza in Puglia. Perché Bari e' adesso un città viva, piena di giovani, ma anche perché i monumenti e le strade sono belle da vedere di sera.
Era quasi gia mezzanotte, e perché non prendiamo una pizza? Giovanni ci ha portato ad n posto che a mezzanotte c'era cosi tanta gente che dovemmo aspettare per un tavolo. Qua a Malta normalmente le pizzerie sono gia quasi vuote a mezzanotte! La pizza si piazza tra une delle più buone che abbiamo mai assaggiato. E posso dirlo con tranquillità anche dopo avere preso la pizza a Sorrento e Positano.

Domenica, 9 Novembre 2008


Una volta alzati e preso il breakfast (c'era una buona scelta) siamo usciti di nuovo con Gianni per vedere Bari di giorno con il suo lungomare, mura ed più importante, la Basilica di San Nicola - La nostra meta principale. San Nicola e anche il nostro patrono e lo celebriamo ogni anno con tante festività ed amore.
La basilica e' tutta in pietra bianca. Grande, grandissima. In stile semplice, romanico. L'interno e ampio col tetto in alto ed il soffitto con gli immagini delle opere di questo grande Santo.
La statua di San Nicola si trova sulla sinistra, poco distante ci sono le scale per scender giu nella cripta. Ma della cripta parlerò più avanti. Un baldacchino di pietra protegge l'altare di questa basilica. C'era tanta gente, turisti e Baresi, ma la santa messa stava per cominciare. Cosi ci siamo trovati un posto ed abbiamo seguito la messa. Seguire la messa in un posto di pellegrinaggio, come e' la Basilica S. Nicola, e' stata una esperienze unica, anche perché, per on certo senso, il nostro era anche un po un pellegrinaggio.





Finita la messa, siamo subito scesi nella cripta per venerare i resti del Santo e anche per recitare poesia (in Maltese) scritta per il Santo dal nostro poeta Guze' Delia S.J. La cripta, rispetto alla basilica, e' un luogo un po ristretto. E' un luogo silenzioso, pieno di colonnate, col soffitto basso. E' un luogo pieno di icone ma più importante e' un luogo che ospita le reliquie portate qua da Mira, nel 1087. Recitata la poesia e fatte le foto dovute, siamo ritornati su nella basilica per proseguire la visita di Bari di giorno.
Faceva un bel sole. Il cielo di un azzurro intenso, davvero tutti gli ingredienti per godere la piazza d'avanti alla basilica. Faceva caldo sotto il sole, e cera un via e va di gente. Ma perché queste piazze non sono cosi grande per scattare la foto della facciata intera della basilica? Forse perché una basilica deve essere sempre cosi grande!
Usciti dalla basilica, sulla sinistra c'era un loggia attraverso la quale la gente passava per parcheggiare (c'era un altra messa). Poi accanto c'era il negozio di icone e di varie souvenir. Sulla destra c'era un altro sito religioso importante - S. Gregorio. Siamo entrati e' c'era un battesimo di rito orientale (Romeni). I religiosi portavano vestiti colorati ed elaborati. Fatto le ultime foto della piazza, abbiamo cominciato la camminata per visitare il vecchio centro storico.



Per fortuna che c'era Gianni! E' facile perdersi nella rete di strade strette anche se il centro storico non e' cosi grande. Mi posso immaginare con la mappa e la guida in mano e un dice per di qua e ci sarà' sempre un altro che di dirà per di la! Ma noi seguimmo Gianni. Lui e' nato li e conosceva tutte la stradine e le 'scorciatoie' che da bambino usava per fare le faccende chiesti dalla madre.
Dalla basilica siamo saliti su per le mura e godere il panorama del porto e il caldo del sole. Poi per la bella piazza Mercantile.
Una volta a Bari devi anche vedere la Cattedrale, dedicata a S. Sabino. E' anche essa e' una struttura in pietra bianca. Ed anche essa e' grandissima in stile romanico. Abbiamo visto soltanto l'esterno e devo dire, che era più interessante del l'esterno della basilica. Forse perché si e' costruito la basilica in un tempo brevissimo?



La strada d'avanti alla cattedrale ti porta al Castello Svevo. Le mura massicce ci ricordano che le Balcani non sono tanto lontano. Il castello porta il nome Svevo (per Federico II di Svevia) ma ha origine Romana e apparentamene, la struttura ora esistente porta la firma di Isabella di Aragona. Si può visitare il castello, ci sono alcune sculture interessante. Ma le mura non sono accessibili, quindi non si può godere il panorama da la su. Gianni mi ha raccontato che la piazza d'avanti al castello era il sito dove hanno fatto le prese di un film.
Un altro luogo che si doveva visitare era il borgo, o meglio confraternita di S. Marco dei Veneziani. Dove e' nato Gianni. Un luogo dove si espira la storia ed anche il presente. Era già ora di pranzo, c'era odore di cibo - pesce fritto. Noi per l'interesse nella citta ed anche un po per il breakfast abbondante si e' proceduto per la macchina perché Gianni ci ha invitato a visitare Polignano a Mare.
La Fiat multipla e' un attrezzo molto conveniente per spostarsi! Ma anche si comincio' a capire il sistema Italiano, un po stupido, dei limiti di velocità bassissimi.
Polignano a Mare e posto in un luogo quasi magico sulle scogliere e su un lato, una valle e la spiaggia sottostante. Ed anche un luogo legato con Domenico Modugno. Si attraversa una arcata per accedere alla parte vecchia. Poi, subito si raggiunge la piazza principale con la chiesa ed un bel (altro) edificio adornato con due campanile e una nicchia con una statua si S. Vito. Si prosegue per le stradine fino a raggiungere le scogliere ed il mare. Bel panorama. Belle grotte. Anche Polignano a Mare era una bella esperienza. Si cominciava a fare fresco e si faceva anche tardi. Un caffè, e una visitina al mercato e poi di nuovo sulla statale verso il nostro Hotel a Bari.



Abbiamo salutato Gianni per poi incontrarci per il pranzo. E con il pranzo era ricominciato il mio rapporto "love and hate" col cibo in Italia. In Italia si mangia bene, e si mangia male. Ma come per incanto, tutto e' presentato come una prelibatezza. La verità e' che gli Italiani credono che sono maestri indiscussi del buon gusto... be (in buona parte) maestri si, ma tanto da discutere.
Gianni ha avuto due idea, una buona, l'altra meno buona. Ha ordinato gli antipasti, che un Italia e' qulacosa da provare ed normalmente e' tutta roba buona. Ed a Bari, era buona. Stracciatella, Prosciutto, Carpaccio di Pesce Spada, Polipo, cozze... tutte buone (le cozze non erano cosi buone come credevo). E poi Gianni a ordinato il pesce crudo. Noi non volevamo, ma Gianni non voleva tanto sapere. E questa era l'idea meno buona. Dicono che a Roma si fa come i Romani... be a Bari pensavamo che dovemmo fare come i Baresi. E cosi abbiamo preso il pesce crudo. Ho provato tutto meno che le vongole (non erano esattamente vongole, ma non mi ricordo il nome). Non mi dispiace che ho provato ma poi mi e' dispiaciuto di aver preso il pesce crudo.
Dopo la prova del pesce crudo abbiamo preso le famose orecchiette - un obbligo in Puglia. E per finire gli "Sporca bocca" (mi pare). Alla fine ci siamo salutati e si era conclusa un bellissima giornata.

Alcuni link:
http://en.wikipedia.org/wiki/Basilica_di_San_Nicola
http://www.stnicholascenter.org/Brix?pageID=462

Lunedì, 10 Novembre 2008


Alzati e preso il caffe e prima la colazione, abbiamo incontrato di nuovo Gianni che ci ha portato fino al aeroporto per prendere un auto a noleggio. Abbiamo preso una Ford Focus cosi si stavano comodi 4 persone e tutte le valigie. La Focus e un auto brutta, la nostra era fatta più brutta con quel grigio ratto. Ma insomma per noi era soltanto un mezzo di trasporto. L'interno non era poi cosi male, un po volgare ma funzionale eccetto per l'aria condizionata che si accendeva automaticamente ogni volta che parte il motore. Noi che grazie a gli Inglesi (che a me non sono per niente simpatici), a Malta abbiamo la guida a sinistra: quindi, lo sterzo a destra. Si cambia marcia con la mano sinistra e si alza il freno a mano con la sinistra. Quando si fa marcia indietro, l'automobilista Maltese di deve girare la testa sul lato sinistro... ma se fai cosi in questa Focus grigio ratto, ti farai male al naso!!

Detto questo, continuiamo il nostro racconto della gita in Puglia. Salutato Gianni e lasciato l'aeroporto e subito cominciato l'ansia della segnaletica stradale e occhio ai limiti la multa ci costerà quanto un altra vacanza.

Il nostro giro e' cominciato con la prima tappa: Trani. Abbiamo trovato parcheggio in piazza Gradenigio e si prosegue a piedi fino alla Cattedrale. Dalle strade strette del centro storico si subito intuisce che quello era un luogo interessante. Dalle stradine si accede a una grande piazza con la maestà del Duomo e del mare. Una vista quasi surreale. Che bello!



Il cielo azzurro, il mare blu intenso, la pietra bianca della piazza e del Duomo. La fortezza affacciata sul mare. Ma perché hanno costruito un Duomo proprio li?! Il risultato e' affascinante. Si doveva visitare il Duomo in fretto perché la pausa pranzo era vicina. Maestosa anche all'interno.
Era tempo per mangiare il panino preparato poc'anzi dal salumiere ed in un luogo cosi!
Poi ci stava un bella passeggiato lungo il porticciolo, fino ai giardini di Villa Comunale e goderci il sole, il mare, le barche, gli altri edifici importanti ti Trani.



Si doveva pure lasciare questa incantevole città Medievale e abbiamo fatto strada lungo il vecchio quartiere Ebraico. Li c'era un piccola cappella in pietra con i lavoro di restauro in corso. Uno degli addetti ai lavori ci ha invitati dentro. Era piena di armature fino al soffitto, e praticamente non e'era pavimento. Le strade strette ci portarono indietro alla macchina, quindo la nostra seconda tappa. Castel Del Monte.
Lasciata Trani, e' subito rincominciata la piaga del 50km l'ora! Si diceva "Zona abitativa" ma se non si vedeva neanche un anima viva, soltanto qualche cancello. Che zone abitativa era quella la?
Si faceva già sera e siamo arrivati alla nostra meta. Questo castello descritto come misterioso proprio per la sua forma ottagonale. Federico II ha scelto bene questo sito su un monte da dove si poteva vedere il mare e la terra.
Faceva sera. Il sole giocava con i suoi colori rossi sulla pietra del castello. Il tramonto con il sole che spariva dopo le colline era un altro bel regalo che ci ha regalato questa terra.
L'interno era austero come l'esterno. Quasi tutto restaurato dopo un lungo periodo di abbandono. Ma questo luogo ti da una bella esperienza. Come ho già scritto, il sole era gia scomparso e cosi il buio stava per avere la precedenza.
Intorno al castello non c'è' niente, e deve rimanere cosi. Quindi la nostra prossima meta era di trovare un posto per dormire. Perché non proseguire per Venosa? Siamo passate per Minervino Murge e siamo arrivati a Venosa che era gia buio. Che si fa? Si doveva pure trovare posto dove dormire e mangiare. Abbiamo parcheggiato la macchina in piazza sotto il Duomo e sono andato a piedi a trovare dove dormire. Il primo B&B era pieno cosi ho proseguito al Albergo Orazio. Tornato alla macchina, abbiamo fatto il giro di Venosa per accedere al Hotel. Le camere erano confortevole e sotto l'Hotel c'era il ristorante del Baliaggio. Abbiamo fatto il giro della citta di Orazio dal Castello per Piazza Orazio fino al Duomo. Venosa porta il nome di Venere e porta anche la sua bellezza. C'era anche tempo di fare qualche acquisto: un accappatoio grigio per proteggersi contro il freddo.
La regione della Basilicata aveva in riservo per noi la sua prima sorpresa proprio a Venosa.





Link:
http://en.wikipedia.org/wiki/Trani
http://www.traniweb.it/turismo/
http://en.wikipedia.org/wiki/Castel_del_Monte_(Apulia)
http://whc.unesco.org/en/list/398
http://www.passcal.nmt.edu/~bob/passcal/catscan/catscan22.htm

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